Tono è stato un lettore tardivo, introdotto alla lettura inizialmente dai fratelli Deschi con i quali lavorava presso l'Unione Bancaria principalmente con i grandi classici russi.
Una volta iniziato Tono non ha più smesso, divenendo lettore infaticabile ed onnivoro, interessato a tutti i generi letterari.
L'interessamento di Tono per la letteratura non è quindi stato episodico, e dai lontanti anni '20 del secolo scorso si è protratto per tutta la sua vita, mettendpo insieme una cospicua biblioteca.
Interloquiva quindi con opere molto diverse che spaziavano dal Bertolodo e Bertoldino agli Epigrammi greci e latini, dalle novelle di Verga al Satyricon di Petronio Arbitro, dalle poesie sulla Resistenza di Antenore Foresta (pseudonimo di Egidio Meneghetti) ai Poemi Cavallereschi dell'Ariosto, dalla Guerra delle Salamandre di Capek al Gargantua e Pantagruel di Rabelais, dalle novelle di Maupassant alla Divina Commedia di Dante, e via citando.
La grande maestria di Tono Zancanaro è stata poi nel rendere visivamente il contenuto dei libri letti, di cui in questa sezione vengono mostrati una serie di esempi.
Inoltre moltissime sono state le copertine realizzate per volumi di ogni tipo.